Urbanistica, il punto di vista diessino - 12-03-02 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

da Il Sannio Quotidiano del 12 marzo 2002

 

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

 

Situazione urbanistica,

il punto di vista diessino

 

«Giovedì 7 marzo, su iniziativa dei groppi di minoranza. si è tenuto un consiglio comunale sulla voragine apertasi in via Udine. I rappresentanti dei DS, nel corso della seduta consiliare, hanno per l'ennesima volta censurato l'atteggiamento dell'attuale maggioranza, rimproverandole una gestione irresponsabile del territorio, orientata ad una cementificazione sconsiderata e senza regole, totalmente estranea al primato di una cultura dello sviluppo urbano centrata sulla necessità che lo stesso sia sostenibile sul piano ambientale e non lesivo del benessere e della salute dei cittadini; hanno ribadito la proposta già avanzata in precedenza di procedere ad un 'indagine approfondita e a largo raggio sul rischio di dissesto idrogeologico del territorio telesino; hanno sottolineato l'esigenza di non andare a nuove concessioni edilizie prima di aver acquisito elementi di certezza sulla edificabilità di alcune aree e aver adottato i dovuti accorgimenti e correttivi, evitando così che il «caso» di Via Udine si possa ripetere, con più gravi e nefaste conseguenze.

 

Nonostante la chiarezza delle posizioni da noi assunte, non soltanto in consiglio comunale, è opportuna e necessaria una precisazione sull'avvenuta costituzione, lo scorso 7 marzo, di una commissione mista, deputata a varare un ordine del giorno comune da esaminare nella seduta di oggi. L'adesione del nostro capogruppo alla suddetta commissione, non era e non è, infatti, in alcun modo riconducibile ad un riavvicinamento tra opposizione e maggioranza, ma rispondeva solo ed esclusivamente ad un «generoso», per quanto incauto, tentativo di rimettere al centro della discussione, che nel frattempo aveva assunto un'altra direzione, la necessità di dare risposte fattive e concrete alle legittime preoccupazioni e attese dei cittadini di Telese.

 

Tra noi e questa maggioranza nessuna convergenza è possibile; ci dividono, e non da oggi, la diversa visione dello sviluppo della nostra comunità, la differente analisi dell'accaduto, l'inconciliabilità delle soluzioni proposte. Nessun documento unitario, dunque. Non possiamo che esprimere la nostra riprovazione per il modo in cui è stato condotto lo scorso consiglio comunale, nel corso del quale la priorità assoluta doveva esser data alla disamina delle cause dello sprofondamento di via Udine, alla individuazione delle iniziative da assumere nell'immediato per uscire dall'emergenza e restituire tranquillità ai cittadini più direttamente colpiti dall'accaduto, alla assunzione di scelte di indirizzo politico volte ad evitare che il «caso» di via Udine si possa ripetere. Non è andata così; il consiglio comunale è diventato teatro di un attacco «rabbioso» e tutt’altro che corretto sul piano istituzionale, sferrato dal sindaco di Telese al parlamentare Nichi Vendola, al quale, per quanto ci compete, riconosciamo il merito di aver dato un significativo e autorevole contributo a sollevare il problema dello sviluppo sempre più incontrollato e «contro natura» del nostro territorio.

 

Questa insana propensione a perdere l'autocontrollo e la capacità di esprimere giudizi equilibrati ha colpito anche i rappresentanti telesini di Rifondazione Comunista che, dopo aver attaccato in maniera sconsiderata e irresponsabile tutte le altre componenti dell' opposizione, le hanno invitate a sottoscrivere una loro mozione «di censura all'atteggiamento che il sindaco ha tenuto nei confronti di un parlamentare». A Rifondazione ricordo che, sulle questioni connesse al Piano Regolatore e allo sviluppo urbano della nostra comunità, sono anni che i DS esprimono una totale contrarietà rispetto all'operato dell'attuale maggioranza. Ovviamente, il caso voragine non fa eccezione, come è noto anche a Rifondazione Comunista.

 

Sottolineo inoltre che la nostra dignità politica, mai smarrita e sistematicamente avvalorata dalla cittadinanza attiva e responsabile espressa dai nostri iscritti e simpatizzanti e dall'impegno e dalla capacità di proposta politica del direttivo e del nostro gruppo consiliare, troverà un 'ulteriore conferma nella nostra ferma opposizione rispetto ad una pratica di governo del territorio incapace di coniugare e ricondurre a sintesi legalità, sviluppo e rispetto dell' ambiente».

 

Enzo Durante

Segretario dell'Unità

di Base “Mario Cirillo”

Telese T